Mammachepazienza

Sono una donna alla ricerca di un figlio e già che ci sono alla ricerca della felicità.

giovedì 27 febbraio 2014

Incertezze

Stamattina mi sono svegliata piangendo lacrime amare. I dolori mestruali mi dominavano, i miei classici dolori mestruali. Ho pensato che la vita non vuole essere più generosa con me, che i miei figli vanno via prima di arrivare...ho chiamato lo studio del gine fingendo di non ricordare l'ora dell'appuntamento. Avevo bisogno di un contatto immediato con loro, seppure sciocco e insensato.
Alle 13:20, con dieci minuti di anticipo, sono arrivata da loro. Questa volta la gine mi ha prelevato il sangue e fatto una eco per controllare lo stato delle ovaie. Sono ancora iperstimolata, ma è tutto sotto controllo, dice che l'utero e l'endometrio sono belli grossi e poi, e poi, e poi, ha visto un puntino, quel puntino, piccolissimo che in realtà non dovrebbe ancora vedersi, ma si vedeva, era la sacca...era la vita. Le beta hanno dato conferma, sono aumentate: 2600. Ottimo.
Poi lui, il mio gine mi ha guardato con lo sguardo di un papà felice, mi ha abbracciata, mi ha chiesto come stessi, mi ha detto di chiamarlo al cell. Ma come si fa a non amarlo alla follia?
La gine mi ha raccontato che i sintomi della sua prima gravidanza erano gli stessi delle mestruazioni. Io amo anche lei.
Come sto? Calma, incredula, non sono serena, sono preoccupata, mi fido della scienza, ma non del mio corpo. È come se non avessi capito, è come se non stesse succedendo a me, è come se stessi in una fase della fivet che poi finisce, una fase come quella delle punture o del pick up. Una fase che dura qualche giorno e poi finisce. Una fase, un momento, un sogno breve.
Non riesco a dire: io sono in....a, perchè se poi passa? Non riesco a crederci.
Passo le giornate in casa, letto-divano-pc. Mangio poco e spesso, prevalentemente proteine, pochissimi carboidrati, zero dolci, bevo un gatorade al giorno, prendo molte medicine, ascolto il mio corpo in modo ossessivo. Ho piccole nausee, una voglia incoercibile di olive, una fame che parla, ma mi sazio con poco cibo, sonno costante tutto il giorno, anche se al mattino mi sveglio prestissimo perchè ho bisogno di olive. E poi i dolori mestruali, proprio loro, forti, chiari, stronzi.
Care amiche, ho tanta paura, ma così tanta che non riesco a fare posto alla felicità.
Credo sia normale quando la strada è sempre stata in salita, quando si ha già avuto un aborto, quando si diventa razionali, credo sia normale avere paura e non lasciarsi travolgere dall'entusiasmo.
Vi penso.

martedì 25 febbraio 2014

The versatile blogger award

1. Elencare 7 cose su di me
2. Elencare 15 blog a cui donare il premiohttp://ninacerca.blogspot.com.es/
3. Avvisare i premiati
4. Ringraziare il blogger che mi ha premiato
5. Inserire il bannerino


Eccomi qui, sono un po' sparita perche sono venuti a trovarmi i miei genitori adorati e vedendoli poco ho solo voglia di stare con loro. Non ho comunicato loro il positivo, ho scelto così perchè mi sembra presto, aspetto almeno di rifare le beta sperando che il sogno non svanisca.
Sono molto preoccupata, sono ancora gonfia per le ovaie e non mi sembra un pttimo segnale. Ho paura che le beta non aumentino, di rivivere il dolore di un aborto.
Penserete che dovrei godermi con serenità questi giorni, che dovrei essere felice. Lo sono, ma mi freno parecchio. L'esperienza passata e le esperienze altrui mi fanno stare con i piedi per terra, ho troppa paura. Credo faccia parte del mio nuovo carattere, non sono più colei che si butta a capofitto nelle situazioni con l'entisiasmo di una bambina. Adesso ho paura di farmi male.
Pazienterò sino a domani...bugiarda che non sono altro ho gia chiamato il mio gine che non ha risposto, spero richiami presto perchè gli devo rompere un po' i coglioni.


venerdì 21 febbraio 2014

Stupore.

Oggi sentivo l'arrivo del ciclo, ho pianto le mie lacrime più amare, chiusa in bagno.
Sono stata dal super gine, prelievo, eco per controllo eventuale iperstimolazione,  attesa di un'ora, torno con il cuore in gola e un po' di stanchezza...
Attendo con marito nello studio...entra, si siede e mi dice: come immaginavo, SEI INCINTA.
Capito? No, perché io no.
Ha poi parlato delle mie ovaie ancora gonfie, di antifiammatorio, e altre cose che ignoro..io ho solo ripetuto: dottore, potrebbe ripetere? Non ho capito...non sono incinta?
E lui: tesoro, sei incinta e le beta al momento sono anche alte, molto alte.
Io ho taciuto ed ho volato verso una felicità che vorrei durasse, che vorrei si trasformasse in figlio o figli.
Ragazze, queste beta sono le vostre. Io senza di voi, noi ci sarei arrivata.
Non ho forza per scrivere, gli ho chiesto di eventuali aborti, ma lui mi ha zittita, ha detto di godermi questi giorni e di tornare da lui martedì per controllo ecografico e altre beta.
Alla fine, l'ho abbracciato e gli ho dato un mega bacio sulla guancia. Ma me lo sarei pomiciato, giuro.
Felicità e piedi per terra. Siamo solo all'inizio, alla base.
Ragazze, i positivi esistono....vi amo e vi penso.

martedì 18 febbraio 2014

Aspettando venerdì

È solo martedì, vorrei fosse venerdì e sapere già.
Non ce la faccio più. Mi è anche balenata l'idea di andare a comprare un Clear blue, farci la pipì sopra e soffrire 4 minuti.
Ma non lo farò. Odio i clear blue, odio gli stick e in farmacia fra un po' mi prenderanno per pazza.
C'è una droga che mi possa far dormire sino a venerdì e che, nel caso fossi incinta, non danneggi gli embrioni? C'è? E che aspettate ad inventarla?
Oddio. Allora parliamo di cose inutili: i sintomi. Ho tutto: la nausea, il dolore ai capezzoli, ma non al seno, la pancia gonfia e indolenzita, il mal di reni, i dolori mestruali, il giramento di coglioni.
Responso? Aspetta venerdì e stai serena.
Ok, aspetto venerdì, ma non sto serena. Giuro che ho smesso di googlelare le mie paranoie. Giuro che mi tocco le tette solo quando sto da sola, che controllo eventuali macchie sugli slip solo poche volte...
Ho paura di un negativo, ho paura di riavere le mestruazioni e di sprofondare in un baratro di dolore e apatia che allontaneranno mio marito.
Mio marito. Ci hanno consigliato di non avere rapporti sessuali, e a me di non fare sport...quindi la tensione sale, lui sopporta con stoicità, io penso alle amanti che potrebbe avere.
Quanto cavolo è difficile.
Siamo ancora a martedì? Dio mioooo, ma venerdì arriverà?
Ecco, in questo momento sento i dolori mestruali chiari e forti. Sono loro, li conosco.
Ho pensato che se interrompessi il progesterone, se fossi incinta non mi verrebbero le mestruazioni, ma se non lo fossi mi verrebbero e allora punto non dovrei soffrire sino a venerdì.
Sono pazza? Sono scema? Sono ossessionata?
Voglio solo essere madre, amare, dare, vivere serenamente. Niente di più.
Porca vacca.

mercoledì 12 febbraio 2014

bloccata

Non sono serena, se lo fossi lavorerei con tranquillità. La verità è che sto per lasciare il lavoro che faccio per vari motivi, quindi non metto entusiasmo. Il mio cervello non riesce a fermarsi. Non ho sintomi, a volte sì, ma so che dipendono dal progesterone che mi sparo 3 volte al giorno.
Ho paura, mi prendo cura di me, mi coccolo, mangio molto pesce, molte verdure e frutta. Bevo acqua per sgonfiare le ovaie. Penso ai miei piccoli ch mi aspettano, loro vogliono nascere, ed io devo aiutarli. Mi sento apatica, assonnata, indifferente al mondo che mi circonda. Non rispondo alle amiche che mi cercano, tutte rigorosamente incinte. Non esco, fa troppo freddo. A volte vado a letto alle 21:30, io che a quell'ora di solito ceno o sono in qualche teatro/ concerto.
Sbuffo, mi guardo una pancia inesistente. Non posso fare sport, l'unica cosa che mi scarica e ricarica di nuove energie.
Ho abbandonato i miei progetti lavorativi e casalinghi. Non mi interessa nulla. Posticipo tutto.
Le mie ricerche su Google sono sempre più patetiche: "Dolori capezzolo e gravidanza", " Transfer al 2 giorno", "Fivet e percentuali di successo", "Se non faccio la cacca, l'embrione muore?" (giuro, ricoveratemi), "Tenere mani e piedi caldi affinchè il flusso sanguigno si concentri solo sull'utero". Penso e ripenso: il gine non mi ha prelevato il sangue l'ultima volta, magari l'estradiolo non andava bene, il gine va di fretta ultimamente, forse sa che sono un caso disperato e non ha voglia di perdere tempo con me.
2 minuti fa stavo per chiamarlo e dirgli che io non sarei mai rimasta incinta e che lui doveva dirmi la verità, ma poi ho desistito, ascoltando quel briciolo di razionalità che ancora possiedo ed ho semplicemente chiamato la mia psicologa. Lei mi ha tranquillizzata.
Ho paura, ho sonno, non ho voglia di fare nulla. Ascolto ninna nanne a ripetizione, faccio giochi stupidi. Ho anche sognato di avere un neonato che allattavo per la prima volta. Vedevo il mio latte riempire la sua boccuccia.
Sono ufficialmente pazza.
Mi ripeto frasi tipo:
IL MIO UTERO È ACCOGLIENTE!
I MIEI FIGLI SONO LÌ CHE MI ASPETTANO, VADO A PRENDERLI.
I MIEI EMBRIONI CRESCONO DENTRO DI ME PERCHÈ IL MIO ENDOMETRIO È FIGHISSIMO.

Vado a mangiare le sardine che pare aiutino l'attecchimento (ma quando mai...) e poi vado dalla psyco.
Un bacio a tutte le ormonizzate del mio cuore.

lunedì 10 febbraio 2014

Capitolo 0

E transfer fu.
Gli altri sono stati congelati. Cervello annebbiato, paura, mì sento incintissima, mi sento stupidissima. Rimanete con me.

sabato 8 febbraio 2014

Embrioni

 Gli embrioni ci sono.  Si sono formati, stamattina me lo ha detto il ginecologo. Per conoscerne le qualità dovremo aspettare domani mattina e poi ancora lunedì...
La cosa che più mi preoccupa è la loro tipologia: A, B, C o D.
Almeno 2 di tipo A, almeno 2....
Prego la luna che fa capolino in un cielo finalmente sereno, prego dio, allah, maometto, prego mio figlio che è nascosto nell'iperuranio, gli dei della fertilità, la madre terra...insomma spero, prego, aspetto e vorrei che fosse già domani.
Lunedì pomeriggio andrò in un posto dove ci saranno tante coppie o solo donne che  stanno facendo una PMA. Sarà una bella occasione per parlare, confrontarci e sentirci meno sole. Alcune hanno già avuto figli, altre sono incinte, altre hanno da poco intrapreso questo percorso, altre lo stanno facendo da sole ricorrendo al seme di un donatore. Non amo i gruppi chiusi, non amo le sette come le chiamo io di " mamme che allattano fino ai 15 anni", di "mamme solo metodo montessori"... Insomma credo che la verità non sia solo una.
Però, in questo momento della mia vita ho bisogno di incontrare altre coppie che mi possano capire e con le quali parlare tranquillamente, senza vedere facce spaventate, inorridite o ascoltare frasi poco eleganti.
Quindi, lunedì pomeriggio andrò a conoscere altra gente che fa il mio stesso percorso, nella mia stessa città. E farò in modo che la mia esperienza possa aiutare altre donne a sentirsi meno sole, meno brutte, meno in colpa.
Buona serata. Io cinema, voi?

venerdì 7 febbraio 2014

Pick up

Quando un tempo lavoravo nel cinema, il pick up era il termine che si usava per definire l'azione di andare a prendere gli attori e portarli sul set.
Oggi significa farmi fare un'anestesia, togliermi le mutande ( quelle sempre), ascoltare l'anestesista che mi parla pianissimo pensando che non possa capirla, addormentarmi e lasciare che il mio gine mi tolga gli ovetti da me precedentemente preparati.
11 uova, 10 punte con tecnica icsi, una pare non ce l'abbia fatta.
Sto giro ho dormito tutto il giorno, ma sono un po' più ansiosa rispetto all'altra volta, perchè so che dovrò chiamare il gine ogni 24 h per vedere cosa succede, se si creano degli embrioni e soprattutto di che qualità saranno. Insomma, ho paura.
Sono nel letto, le ovaie mi fanno un po' male, tutto sopportabile comunque. È la testa che va per la sua strada, sono i sogni a non accompagnarmi. Gli incubi che non ho neppure il coraggio di scrivere.
Però poi c'è un marito buffo che mi coccola, che si immedesima tanto nella mia condizione che si addormenta e mangia di tutto continuamente.
Ci siete voi, lottatrici adorabili, e c'è anche una comunità virtuale del paese in cui vivo che diciamolo pure è la Spagna che mi sostiene molto.
C'è questa donna single che ha avuto tre figli grazie alla fivet ed ha poi deciso di trasformarsi in coach per le donne o coppie che stanno attraversando questo percorso. Ora, non condivido alcune sue idee e  posizioni, però mi piace il fatto che intervisti molti ginecologi esperti, che aiuti a tranquillizzarci...insomma trovo il suo lavoro anche utile.
Se volete vi posterò le interviste, se pensiate possano essere utili anche a voi. Perchè sono medici molto rinomati in PMA.
Ieri, chiacchieravo con una giovane conoscente, ignara della mia ricerca di una figlio, la quale con molta non chalance mi racconta che sta cercando una clinica di riproduzione assistita dove donare i propri ovuli.
Allora lì mi sono liberata le ho raccontato grosso modo la mia situazione e l'ho ringraziata, perchè mi sembra un gesto realmente altruista e generoso.
Lei mi ha detto che ha visto molte amiche di sua madre soffrire per non poter avere figli e che visto che qui è legale, lo vuole fare....cioè si sparerà i nostri stessi ormoni per donare ovetti a un'altra donna. E vi assicuro che non lo fa per i soldi.
Che meraviglia, che bello!!
Vabbe, vi lascio con questa immagine altruista, e non con quella del mio pigiamone tristone.
Un bacio a tutte.

mercoledì 5 febbraio 2014

I follicoloni

Ragazze mie, ci siamo!!
Un simpaticissimo ginecologo, che oggi ha buttato giù anche due parole in italiano, mi ha detto che venerdì mattina si fa il pick up.
Ci ha dato le ultime regole, ovitrelle e compagnia, ci ha dato il contenitore per lo spermone con su scritto i nostri nomi. Insomma, ci si punge questa sera e poi io ho dato. Adesso tocca a mio marito e ai biologi.
Incrociamo tutte l'incrociabile. Forza che oggi mi sento positiva, forzaaaaaa.
Un pensiero a Bianca di http://vitastimolante.blogspot.com.es/ e ai suoi follicoli.
Un pensiero a tutte voi che vi pungete, che aspettate, che sognate assieme a me.
Grazie

martedì 4 febbraio 2014

Tristezza

Il cielo promette neve, ma poi scende una pioggia gelata. Le strade sono bagnate, il freddo secca la pelle. Il divano e la coperta sono gli unici due amici che tollero. Piangolacrime amare, ho tante paure, molte infondate, mi sento sola.
Ho smesso di piacermi, anche se mi depilo, anche se vado dal parrucchiere per un nuovo taglio di capelli, anche se dimagrisco, vado in palestra, mi trucco...non mi sento donna. Non misento bella. Non ho più voglia di fare l'amore, e se lo faccio, provo poco. È come se il mio corpo non mi appartenesse più.
Sento mio marito lontano, anche se ha la pazienza di 10 uomini, non mi interessa averlo vicino, perché voglio stare da sola, io e il mio utero vuoto.
Oggi mi sento cosi, oggi a pochi giorni dal pick up mi sento svuotata, inutile, persa...io non so se ce la faccio. Non sono euforica, non sono forte, non sono positiva, non sono.

lunedì 3 febbraio 2014

i suoceri

Visita dei suoceri da noi. 
Passeggiando, mia suocera mi chiede se nel mio quartiere ci siano scuole per i bambini e che se abbiamo intenzione di cambiare casa dobbiamo tenere in conto le scuole.
Quali bambini? Ribatto io. Le ricordo che suo figlio ed io non abbiamo figli e che al momento non ci servono le scuole vicino casa. Se un giorno dovessero arrivare dei figli ci preoccuperemo del problema. Le spiego che ho smesso di anticipare la realtà, di pensare solo al futuro perchè sino a poco tempo fa ragionando in tal modo mi sono causata del dolore che oggi scopro essere facilmente evitabile. Lei è rimasta in imbarazzo e subito ha cercato di cambiare discorso. Io, nonostante tutto, ho mantenuto un tono educato e le ho mostrato le scuole presenti nel mio quartiere.

Ora, cara suocera, io ti voglio bene e rifuggo il rapporto stereotipato nuora-suocera, io ho avuto un aborto a casa tua l'estate scorsa, tuo figlio, medico, ti ha spiegato le nostre difficoltà nel procreare, hai visto gli ormoni nel mio frigo, sai che alle 20:00 sparisco per pungermi la pancia.
Mi hai vista piangere, mi vedi triste.
PORCA TROIA, ALLORA CHE CAZZO DI DOMANDE MI FAI???

Mio suocero a cena parla della nipotina che vive nella loro stessa città (figlia di una sorella di mio marito). Premetto che i miei suoceri crescono i nipoti, che non ci vengono mai a trovare e che parlano sempre dei loro nipotini "preferiti" (giuro li chiamano così!).
 Io sorrido.
Ad un certo punto, mio suocero dice ridendo:"Prima di partire ho detto alla piccola che sarei andato dagli zii a trovare un'altra nipotina..." Silenzio a tavola, imbarazzo generale, io voglio morire.
In un altro momento la figlia che vive nella loro città scrive dicendo di essere rimasta tutto il pomeriggio sola in casa con i 2 figli raffreddati perchè suo marito è dovuto uscire per lavoro. (Sì, mia cognata detesta rimanere sola con i propri figli, lo vive male e si stressa...)
Mia suocera, che non veniva a casa nostra da un anno e che vive in funzione di questa figlia e dei nipotini, dice: "Povera, non ci siamo quando ha bisogno di noi." Io, un po' alterata, dico: "Rispondetele che i figli sono suoi e che non è una tragedia dover stare sola un pomeriggio con i propri figli, semmai una bella cosa."

Sono allibita, un po' stanca e siamo solo a lunedì.
La settimana non potrà che migliorare.
Non vedo l'ora di andare dal mio amato ginecologo.

Buona settimana a voi.